Nicaragua - Miglioramento condizioni sanitarie
Il Nicaragua, secondo Paese più povero dell’America Latina dopo Haiti, subisce ancora i danni della lunga guerra civile che ha funestato il Paese fino all’inizio degli anni novanta. Presenta tassi elevati di denutrizione e mortalità infantile, non dispone di strutture ospedaliere adeguate alle necessità della popolazione e, in particolare, dei bambini. Il Distretto di Chinandega, situato nella parte nord-occidentale del Nicaragua, ha una popolazione totale di 385.860 abitanti. Si basa su un’economia prevalentemente agricola caratterizzata da monoculture da esportazione.
Dalla metà del diciannovesimo secolo, la regione ha visto susseguirsi piantagioni di cotone, banane e canna da zucchero. L’utilizzo indiscriminato e irrazionale dei pesticidi, a partire dal 1960, al fine di migliorare le rese agricole, ha causato la contaminazione dell’aria, del terreno e delle falde acquifere, con gravi ripercussioni sulla salute della popolazione locale. L’esposizione delle persone a grandi quantità di pesticida, ha provocato malformazioni dell’apparato uro-genitale e respiratorio, tumori al fegato e allo stomaco, danni permanenti al sistema nervoso centrale, sterilità e deterioramento degli organi riproduttivi, malattie degenerative delle ossa e della pelle. Nonostante l’utilizzo dei pesticidi sia stato vietato intorno al 1980, ancora oggi, i bambini che nascono a Chinandega soffrono di queste patologie. L’Ospedale “Mauricio Abdalah”, costruito nel 1863, è una delle strutture sanitarie più antiche di tutto il Nicaragua. Offre prestazioni mediche a titolo gratuito, in quanto unico Ospedale pubblico di tutto il Distretto di Chinandega. Non dispone, però, di spazi e macchinari adeguati per la diagnostica e la cura di tutte queste patologie. Le istituzioni sanitarie locali e nazionali non hanno i fondi necessari per supportare la struttura sanitaria e nessuna Ong o istituzione internazionale è ancora intervenuta in favore dell’Ospedale. Così, abbiamo implementato un progetto di supporto all’Ospedale che ha previsto la ricostruzione e l’ampliamento dei reparti di Medicina Pediatrica, Chirurgia Pediatrica, Terapia Intensiva, Grandi Ustionati e la costruzione del reparto di Degenza post-operatoria.
I lavori di ristrutturazione si sono conclusi secondo i tempi previsti a metà 2011.